Inizia da un doppio cilindro unito da filiformi oggetti metallici, detti raggi. Compongono la ruota, anzi le ruote. Altre aste verticali, le forcelle, si uniscono al manubrio e la guida è completa. Il telaio: due poligoni essenziali, i triangoli, contrapposti sull’ipotenusa. L’insieme è reso scorrevole da rotondi dentati, addetti a rendere possibili le ascese e veloci le discese.
La catena trasforma l’energia cinetica delle leve inferiori, le gambe, in forza meccanica. Ultimi particolari completano l’oggetto: freni, sellino, prolunghe, ma qui siamo nel sofisticato.
Si è svolta oggi il secondo appuntamento di triathlon school a Gussago (Brescia), una mattinata dedicata a chi non ha mai praticato la disciplina del triathlon e rivolta a far capire e provare alcuni meccanismi che spesso vengono visti come difficoltà.
Presenti 6 motivatissimi atleti alla loro prima esperienza in assoluto e 5 nuovi tesserati che proprio in questi mesi hanno voluto avvicinarsi alla nostra squadra per iniziare a praticare questo sport.
Oggi, sabato 30 aprile è stata una gran giornata per il triathlon team bike Gussago, il giorno della foto di squadra.
Abbiamo deciso di unire a questo evento, per coinvolgere i ragazzi e per far provare alle nuove leve, una prova di triathlon su distanza olimpica. L'adesione è stata numerosa e si sono presentati ben 64 atleti degli 80 tesserati ad oggi.
Si è svolta martedì 5 aprile una nuova serata organizzata dal nostro team in collaborazione con Azimut. Ringraziamo Le Fornarine per l'immancabile pregevole buffet. La serata che prevedeva l'intervento del Dr. Remo Albiero, cardiologo e atleta della squadra e Matteo MassardiGialdini ha riscosso un interesse oltre ogni aspettativa. Le novità presentate dal Dr.
Mio zio Mauro è alle isole Hawaii per fare la gara di Triathlon.
E' un Ironman e la sua gara dura nove ore. Fa quattro chilometri a nuotopiù centottanta chilometri in bici e quarantadue chilometri di corsa. Per me è un vero campione.
Bella serata venerdì 18 sera presso il centro le Gocce di Gussago grazie all'intervento di Walter Bonazzi importatore marchio Sailfish in collaborazione con la nostra squadra team bike Gussago.
L'amicizia di vecchia data con Mauro Ciarrocchi ha permesso di avere buoni prezzi su mute di eccellente qualità, un marchio top nel mercato del triathlon. Presenti 11 nuovi atleti del team che hanno seguito il briefing di Walter e poi provato i capi in acqua.
Grazie a Paolo Carbone del centro Le Gocce di Gussago per il supporto e l'accoglienza nell'eccellente sruttura.
Si è svolta domenica 21 febbraio presso il negozio MINGARDI una giornata di prove bici organizzata da TREK.
Il famoso marchio americano, tra i più importanti anche nel mondo del triathlon col modello Concept sbarca a Brescia con oltre 30 modelli top di gamma, strada, specifica da salita, MTB e bici assistite.
Ottima occasione per foto del team bike Gussago (nonostante la bella giornata, gli allenamenti e le ultime nevicate che hanno ricoperto i monti).
In molti hanno provato questi autentici gioielli ricchi di particolari nuove soluzioni brevettate da TREK.
Ultima uscita in pista di quest'inverno: presente come sempre un nutrito gruppo di dreamers insieme al gruppo ciclismo del Team bike Gussago.
2 ore intense in cui poter provare la sensazione di una bicicletta non convenzionale, su una pista in parquet davvero unica.
Grazie a tutti e buon allenamento.
Tempo è passato ma come per il vino, meditare aiuta a decantare, a separare i residui dagli aromi.
Serata speciale, da tutti attesa, quasi dovuta.
Le uscite estive, lunghe e faticose, servono oltre che ad incrementare la muscolatura, a programmare gli eventi.
Mauro elabora: l'Ironman è da tutti inseguito, parlarne è doveroso, oltre che piacevole.
Iniziano gli interrogativi e si sondano gli amici. I perché si susseguono e i come inseguono.
Questa la nuova grafica per la divisa da gara della stagione 2016.
I body per garantire il miglior comfort all'atleta sono sia intero, con cerniera anteriore o posteriore che spezzato.
Il fondello è un ottimo compromesso tra dimensione e comodità per garantire la miglior soluzione sia per la frazione ciclistica che per quella di corsa.
La morbidezza degli elastici e le cuciture esterne hanno reso questo modello di body la miglior scelta in fatto di comfort, resistenza ma soprattutto di vestibilità dalla distanza sprint all'ironman.
Febbraio 2015: nasce a Brescia una nuova squadra triathlon, grazie all'entusiasmo di Mauro Ciarrocchi e di un gruppo di amici. Impegno, Passione e Divertimento, i minimi comuni denominatori che hanno permesso in soli dieci mesi di incrementare in modo esponenziale il numero dei tesserati. Oggi alle soglie del nuovo anno abbiamo raggiunto la ragguardevole cifra di 70 atleti!!! La coesione che si è riscontrata agli incontri di gruppo, le cene, allenamenti e gare dimostra che il lavoro è ben fatto.
Serata di festa tra ottimo cibo e birra ieri sera nella ormai consueta cena per gli auguri di fine Anno.
La Wuhrer come al solito ci ha viziato in quelli che ormai sono diventati i momenti di maggior divertimento per noi atleti.
Grazie a tutti i presenti che hanno permesso una bellissima serata tra amici e uno speciale ringraziamento al nostro Stefano Crumeni che da Lanzarote è tornato a Brescia per festeggiare il Natale e ci ha onorato della sua simpatia e amicizia.
Si è svolta come previsto in data 01.12.15 presso Azimut Brescia la serata "Ironman la sfida possibile" .
Il relatore Mauro Ciarrocchi ha condiviso con i presenti, circa 50 persone che hanno riempito la sala, la sua ventennale esperienza cercando di smitizzare la distanza Ironman, troppo spesso ritenuta per pochi.
La bicicletta per noi del dttri, Spiegarla è capirla, raccontarla è conoscerla
Inizia da un doppio cilindro unito da filiformi oggetti metallici, detti raggi. Compongono la ruota, anzi le ruote. Altre aste verticali, le forcelle, si uniscono al manubrio e la guida è completa. Il telaio: due poligoni essenziali, i triangoli, contrapposti sull’ipotenusa. L’insieme è reso scorrevole da rotondi dentati, addetti a rendere possibili le ascese e veloci le discese.
La catena trasforma l’energia cinetica delle leve inferiori, le gambe, in forza meccanica. Ultimi particolari completano l’oggetto: freni, sellino, prolunghe, ma qui siamo nel sofisticato.