Fine estate (allenamento triathlon 2015)

Sabato di fine stagione. Qualcuno ha raggiunto gli obiettivi dell'anno e medita sui risultati ottenuti. Altri affinano la  preparazione per le ultime sfide. Tra questi una folta rappresentanza del DTTRI sogna "Mallorca".
Il prossimo 26 l'isola accoglierà ben nove atleti, veterani ed esordienti. Ognuno con un proprio pensiero: farcela e arrivare prima delle fatidiche 17 ore; migliorararsi; staccare un biglietto per la Grande isola. Tutti dubbiosi di essersi preparati bene, di sorvegliare i muscoli arrabbiati, di ascoltare le pulsioni del cuore, inteso come organo addetto a pompare energia. Ma veniamo alla cronaca.
Un folto gruppo dei maiorchini, viste le previsioni del tempo, decide per la corsa. Le partenze sono molteplici. Chi si trova a Cellatica: Brocchi e Luisa. Chi dalla Bornata: Mauro, Pier, Vale. Appuntamento all'argine del Mella. La coppia propende per i 30 km, il trio per i 36 km. Pier è teso: mai superati i 30km. L'avvio è lento, in salita, giusto per carburare. Poi casa di Mauro si trova in cima ad un muro e senza occhiali non si corre. Occhiali da sole, ovvio. La pusterla , in silenzio, poi le gambe sembrano ben disposte. Arrivo al Mella: mancato ricongiungimento. Nessun problema, si procede verso Villa Carcina. Li troveremo. Variante. Piccolo gradino Pier si allunga disteso sull'asfalto: reazione immediata. Pier, sbianca e chiude per un attimo le comunicazioni. Mauro e Vale scrutano le conseguenze. Pier si riprende, del sangue scorre lungo la gamba, ma il ginocchio dx è salvo. Il rischio di non finire l'allenamento è scongiurato. Iniziano le malignità: sabotaggio, caduta volontaria, desiderio d'affetto. Riprendiamo: BrocLu raggiunti. La Trompia mimnaccia acqua. Si ritorna. Che Fare? Bornata, fine poco gloriosa. Variante: colazione dal Betty. Aggiudicata. Telefonata alla Orny per recupero atleti. I km passano a velocità sostenuta tra 5 e 5,30, qualche allungo, soste per acqua in e out. Finito il Mella ritorniamo in cinque, sebbene in senso opposto. La coppia punta a Cellatica, il trio pensa come allungare il percorso. Arrivati a Torricella si punta al semaforo CAP per zona industriale e ultima fontanella al Boschetto. Totale 36, 333, velocità media, comprese le pause , 5' 32 secondi. Soddisfatti. Il riposo e la rosolada sono guadagnati. LuBroc arrivano, cambiati, ripuliti e perfino profumati. Antonio conclude il suo combinato, scombinato dalla pioggia e si aggiunge con la puntualissima Orny. Partono le ordinazioni e pure i controlli muscolari. Tutto a posto. Sfottii, battute sono d'obbligo. Compresi i consigli ampiamente elargiti dal Boss durante la corsa all'incredulo Pier: unico dubbio riguarda la parcella. Pier e Mauro non si sono intesi bene, vedremo. Giunge pure Betty e il mezzogiorno ci spinge verso il ritorno. Direi abbondante felicità.
Arrivano notizie anche da altri lidi: una classifica più che onorevole di Nocola e Ale all'olimpico di Forte dei Marmi. Notizie sulla gara sono richieste, mentre domani altro esordiente Matteo, auguri.
In WP si susseguono notizie sulle uscite: i bikers Pat Zanna e Alex si sono cimentati con le ruote grasse in un saliscendi di 50 km e 1600 dsl+  tra Gussago, Quarone, sella dell'Oca, Polaveno e Monticelli. L'Elba è alle porte e la salita non fa mai male.
Mancano altri allenamenti, sicuramente Gigio, Fabri [per oggi nominato uomo Ikea] e ... .
Un accenno anche a coloro che per acciacchi fisici sono costretti a meditare senza padalere ne correre. Davide pazienza, laureati e per qualche mese dedicati a tifare i tuoi compagni di squadra. Siamo certi del tuo  
Fotografie non caricate: scusate deficienze dello scriba. 
 

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